Vi porteremo a visitare i misteriosi sotterranei della città di Palermo, tra gli antichi acquedotti della vecchia città araba. INFO: Acquedotti sotterranei lunghi decine di chilometri che garantivano l’approvvigionamento idrico della città. Sono i qanat, scavati nella calcarenite, la roccia friabile del Quaternario tipica del sottosuolo palermitano, realizzati a varie riprese in periodo arabo e poi normanno. Mille anni fa la città era tra le metropoli più affollate dell’Europa, tuttavia nessuno si poteva dire a corto d’acqua, grazie ai qanat che captavano le sorgenti dalle zone pedemontane della Conca d’Oro e trasportavano l’acqua verso il centro della città attraverso gallerie con una pendenza minima: i pozzi, scavati nel centro urbano potevano pescare a una profondità notevolmente inferiore rispetto a quella in cui si trova il livello della falda, quindi con più facilità e un minore dispendio di energia. Alcuni qanat scorrevano in prossimità o al di sotto delle dimore della nobiltà che, proprio per la presenza di acqua corrente, potevano godere di un abbassamento termico che dava ristoro nelle lunghe giornate estive. Dei qanat di Palermo non si sapeva molto fino a che il geologo palermitano Pietro Todaro cominciò a studiarli negli anni Settanta e disegnò una mappa che attesta la grande valenza degli ingegneri idraulici islamici. I qanat furono inventati dagli arabi, ma sono di derivazione persiana. Nell’ambito della manifestazione sarà possibile visitare il qanat Gesuitico Alto, costruito nel XVI secolo da Gerardo Alliata, cavaliere di Malta. I POSTI A DISPOSIZIONE SONO LIMITATI, AFFRETTATEVI A PRENOTARE COMPILANDO IL FORM IN FONDO ALLA PAGINA! Scriveteci per saperne di più! ESN Palermo
- Assicurazione e attrezzatura personale inclusa nel prezzo
- Everyone is invited.